Non accontentarsi è proprio di chi, nella certezza di avere il principio di realtà, ricerca qualcosa che vada al di là dell’abitudinario ripetitivo trascorrere del tempo presente fatto in primo luogo del soddisfacimento dei bisogni primari. Questo desiderio di aspirare a qualcosa di più non è un fenomeno straordinario, che solo raramente può far parte della vita di ciascuna persona, ma è un fatto ordinario, specie per i più giovani.
Tanti parlano ai giovani, altri parlano dei giovani ma pochi parlano con i giovani e ancora di meno sono quelli che li ascoltano. La scuola è uno dei luoghi della formazione integrale della personalità di ciascuno e in questo spazio, fatto di esseri umani e di cose, la trasmissione delle conoscenze è sempre al centro delle attività di persone di età diversa.
Conoscere qualcosa o qualcuno non significa semplicemente prendere atto della sua esistenza. In qualche modo, ha la forza di farsi spazio dentro ciascuno per generare reazioni positive o di rifiuto.
Alcune di queste conoscenze sono al centro dei rapporti interpersonali, altre dell’insegnamento, altre ancora dell’apprendimento, infine tante sono sistematicamente sottoposte a verifica durante le prove orali, scritte, grafiche e pratiche nelle diverse discipline. E questa sollecitazione fatta di comunicazioni, preparazioni ed esperienze nasce dall’ambiente familiare di ciascuno, a sua volta ospitato nella nostra società che ha generato l’attuale Stato inserito in contesti sempre più ampi.
Ogni giorno siamo chiamati quindi a rendere ragione di tanti pensieri, parole e azioni nei più diversi ambiti e momenti e con persone di differenti ambienti.
In più, questo mondo così ristretto, se misurato attraverso le dimensioni di uno smartphone, genera reazioni spesso preda della fretta e dell’istinto.
La scuola, la nostra scuola, il nostro Liceo, ha invece uno spazio in cui le idee possono essere sviluppate con pacatezza, i concetti espressi con serenità, le motivazioni argomentate con tempi adeguati di riflessione, le persone, i fatti e le scoperte presentate senza superficialità e con valutazioni rispettose: è il nostro Blog Giornalino scolastico NOVUS che anche in questo inizio di anno sta invitando studentesse e studenti, che liberamente lo desiderano, a far parte della nuova redazione 2018-2019.
Ci aspettano servizi giornalistici, interviste, cuori aperti e intelligenze pronte all’indagine critica fatta con serietà e con spazi anche per ciò che è più leggero e fa parte della quotidianità di chi cresce.
Il nostro blog ha uno stile preciso ispirato al Manifesto della Comunicazione non ostile e una linea di approfondimento culturale che non segue le mode ma nemmeno rimane al di fuori della realtà che ci ospita. Per questo, collaborando a NOVUS, ognuno è invitato a vivere un impegno non solo per se stesso ma di servizio per tutti. Rispettando i fatti e non pensando solo alle notizie, chi vorrà potrà scrivere traendo spunto dalle proprie esperienze, dalle proprie attitudini personali, dai propri pensieri e dalle proprie rielaborazioni personali ciò che meglio lo rappresenta. Ciascuno potrà quindi mettersi alla prova con il linguaggio giornalistico e vivere una formazione nell’azione che lo ponga in contatto non solo con i coetanei presenti in Redazione ma anche con il resto delle persone che fanno parte del nostro Liceo e con tutto ciò che va al di là delle apparenze che questo mondo quotidianamente ci mostra con ostinazione.
Grazie a tutti quelli che accetteranno e agli altri che per mille motivi saranno dalla parte di chi ci legge.
PRIMA RIUNIONE 2018-2019 BLOG GIORNALINO NOVUS
MARTEDI’6 NOVEMBRE 2018, ORE 15:00
Appuntamento nell’atrio del piano terra in via Liguria
di Massimo Pettinau