Non vedi l’ora di avere diciotto anni e di non dover rendere conto a nessuno?
Beh, forse non ti piacerà così tanto quando dovrai pagare per la prima volta le tasse o prenotare le tue visite mediche.
Sai fare le disequazioni ma sapresti anche pagare l’assicurazione auto? La nostra rubrica nasce appunto per risolvere questi problemi senza l’aiuto di mamma papà.
Come primo tema, affronteremo la prima cosa che un neo diciottenne desidera per essere finalmente indipendente, la sua auto.
Ma non basta aver preso il foglio rosa, lo Stato ci chiede anche di pagare il bollo auto. Vediamo quindi cosa è, dove e quando e come pagarlo.
Che cos’è il bollo auto?
La tassa automobilistica (più comunemente denominato “bollo auto”) è una tassa che il proprietario di veicoli a motore deve pagare, indipendentemente dal loro effettivo utilizzo su aree e strade.
Dove si paga ?
Tutti i possessori di veicoli a motore sono tenuti a pagare il bollo agli uffici della Regione competenti, ma per le regioni a statuto speciale come la nostra, bisogna rivolgersi all’Agenzia delle Entrate per effettuare i versamenti, chiedere un rimborso o per qualunque altra motivazione.
Quanto e come si paga ?
Il pagamento del bollo auto segue regole diverse, a seconda che si tratti di primo pagamento o di rinnovo.
Il primo bollo deve essere pagato entro il mese di immatricolazione oppure, se questa avviene negli ultimi dieci giorni del mese, entro l’ultimo giorno del mese successivo.
In caso di rinnovo, il sistema dei pagamenti è scaglionato in diverse date fisse nel corso dell’anno.
Il rinnovo di pagamento va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo precedente. Ad esempio, il bollo scaduto a luglio va rinnovato entro agosto, quello scaduto ad agosto va rinnovato entro settembre. Quando l’ultimo giorno del mese cade di sabato o di giorno festivo, il termine è prorogato al primo giorno lavorativo successivo.
Per i motocicli, la scadenza naturale per il rinnovo del bollo può solo essere nei mesi di febbraio o di agosto di ogni anno.
Il costo della tassa cambia in base ad un parametro in base al tipo di veicolo: le vetture e i motocicli, la tassazione è basata sulla potenza massima del motore, espressa in kW (kilowatt), scritto sulla carta di circolazione del veicolo stesso. L’importo da pagare per le vetture non è direttamente proporzionale alla potenza del motore, anzi il sistema premia chi possiede un veicolo meno inquinate.
Per calcolarlo con una maggiore facilità basta entrare sul sito dell’agenzia delle entrate sul quale è disponibile un servizio dell’importo, dove semplicemente inserendo il nostro numero di targa possiamo conoscere l’importo della tassa da pagare.
Dove si può effettuare il versamento?
I contribuenti possono pagare la tassa automobilistica presso:
– le delegazioni dell’ACI (Automobile Club Italia);
– le agenzie pratiche auto convenzionate;
– i tabaccai;
– gli uffici postali.
Cosa succede se non si paga?
La Direzione Generale della Motorizzazione Civile ritira targa e carta di circolazione tramite le Forze dell’ordine. Per tornare in strada devo iscrivere nuovamente il veicolo al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), pagare gli anni di bollo arretrati e risolvere le questioni burocratiche.
Quindi, quando finalmente potrai andare alle feste con la tua auto, ricordati che la vita da adulto indipendente non è poi così facile e spensierata come pensi.
di Enrica Cossu e Laura Muscas