Quest’anno davanti a un risultato che ci conferma ancora una volta il miglior liceo scientifico della provincia, oltre a riflettere sui dati e sulle possibilità per migliorare sempre di più, abbiamo pensato di intervistare alcuni ex studenti, oggi universitari, per sapere, al di là di indici, medie e statistiche, come valutano il proprio percorso al Pacinotti a posteriori e con la consapevolezza data da una maggiore maturità. Le loro parole ci rendono orgogliosi, conferiscono ai numeri dell’indagine Eduscopio lo spessore umano, emotivo e formativo che ci motiva a dare sempre il massimo e confermano la preparazione completa e solida che gli studenti conseguono nella nostra scuola.
Emanuele, 2° anno ingegneria biomedica: “Il mio pensiero sul Pacinotti è variato molto nel corso del tempo e maturando è diventato sempre più positivo. Ad oggi che sono uno studente universitario mi sento di consigliare la mia scuola a chiunque. Infatti, sebbene il Pacinotti sia comunemente ritenuta una scuola “difficile”, è assolutamente necessario dire che per quanto gli studenti debbano dedicare molto impegno e dedizione allo studio per raggiungere gli obbiettivi giusti, essi sono messi sempre nelle condizioni di poter rendere al meglio e chiunque col giusto impegno può ottenere i risultati desiderati. Inoltre ogni sforzo che gli studenti si trovano a dover fare durante gli anni di permanenza al Pacinotti nel futuro verrà ricompensato.Verrà ricompensato dallo stato di preparazione raggiunto dopo aver superato l’esame di stato e sopratutto dalla forma mentale che si è creata giorno dopo giorno avendo a che fare con insegnanti di grandissima professionalità, competenza e umanità.“
Andrea, 1° anno Economia: Non posso che avere un ricordo positivo del mio ciclo di studi al Pacinotti. Nel corso dei 5 anni mi è stato insegnato un valido metodo di studio che ho imparato ad applicare nelle varie materie, inoltre mi è stata trasmessa una buona base in tutte le discipline. I docenti mi hanno fatto comprendere il valore culturale di ogni materia, comprese quelle che mi hanno appassionato meno. Ora che sono entrato nel mondo universitario mi sto rendendo conto pian piano dei vantaggi e della fortuna di aver conseguito un corso di studi impegnativo ma che mi ha permesso di togliermi comunque delle soddisfazioni personali. Oltre che dal punto di vista didattico, mi è rimasto impresso anche il legame umano che si è creato dal primo anno sino all’ultimo, con i miei compagni di classe e con i professori stessi.
Emanuele, 1° anno medicina: “Solo a posteriori si è in grado di dare un vero giudizio sulla formazione ricevuta dalla scuola. Da neostudente di medicina non posso non riconoscere quanto la qualità della preparazione scolastica mi abbia avvantaggiato nel superare il test, e quanto ancora ora influisca nello studio delle varie materie. Ciò di cui più sono grato è il metodo di studio che mi è stato insegnato, a parer mio una delle funzioni principali della scuola, dato spesso troppo per scontato. Non da poco è stata inoltre la capacità dei professori di coinvolgermi nelle varie materie e di farmi appassionare ad esse, permettendomi di comprendere l’importanza di ricercare una conoscenza che abbracci quanti più campi possibili. Il tutto grazie all’impegno tangibile di molti dei professori, manifestamente interessati a comunicare allo studente il proprio attaccamento alla materia. Per quanto mi riguarda inoltre alcuni docenti si sono rivelati dei veri e propri punti di riferimento, al di fuori di ciò che potesse succedere in aula. Di grande rilevanza considero i vari progetti organizzati durante i vari anni dal Pacinotti o ai quali la scuola mi ha permesso di partecipare, anch’essi parte dell’impagabile bagaglio di formazione da me fortunatamente ricevuto.
Valentina, 2° anno Infermieristica: “Non mi reputo un genietto, ma comunque mi sono applicata a sufficienza in 5 anni e questo mi ha permesso di avere delle conoscenze assolutamente più che sufficienti per passare un anno all’università senza fare troppa fatica nel dare gli esami e nel seguire i programmi delle materie. Il Pacinotti, pur essendo un liceo scientifico, non si occupa solo di preparare al meglio gli studenti nelle materie scientifiche, ma in egual modo anche nelle materie letterarie.”
Elisa, 2° anno Giurisprudenza: “Da ex studentessa del Pacinotti che attualmente studia al secondo anno di Giurisprudenza posso dire che il Pacinotti mi ha dato un’ottima preparazione sia nelle materie scientifiche che in quelle classiche, la quale mi ha permesso di iniziare agevolmente il mio percorso. La maggior parte dei professori con cui ho avuto a che fare sono stati in grado di trasmettermi un profondo interesse per la loro materia e di indicarmi un buon metodo di organizzazione dello studio che mi ha permesso di raggiungere ottimi obbiettivi durante gli anni del liceo e di rapportarmi con sufficiente tranquillità ai primi esami universitari. Personalmente mantengo un bellissimo ricordo del percorso affrontato al Pacinotti, sia a livello scolastico che a livello umano, e lo consiglio vivamente a chi voglia iscriversi in un liceo scientifico, ma anche a coloro che sono ancora indecisi sul proprio futuro e desiderano avere una buona preparazione generale.”
Chiara, 1° anno Beni culturali: “Alla domanda “consigli il Liceo Pacinotti?” rispondo sempre “si”. È una scuola ben organizzata e, per quanto ha riguardato me, con un ottimo corpo docenti che riesce ad appassionarti e farti maturare sia a livello scolastico sia personale, ed è questo il lato più importante. Come in tutte le scuole necessita di qualche miglioramento, ma senz’altro ci sono buone basi per farlo. Prende in seria considerazione attività scolastiche che aiutano nella formazione, ma permette anche lo svago degli studenti senza troppa rigidità. Non suggerisco di basarsi sulla materia di indirizzo, per esperienza personale, infatti, ho intrapreso un corso universitario opposto alle materie scientifiche e questo dimostra l’attenzione che viene data a tutte le discipline e oggi mi fa capire la completa preparazione a cui mira il liceo Pacinotti.
a cura della Redazione