Buon anno scolastico a tutti
Non faccio che vivere ed è già tutto diverso.
Sembra sempre di ripetere un copione già scritto da altri e interpretato da noi tante volte. Inizia la scuola: campana, aula, banco, compagni, insegnanti, lezioni, verifiche.
Nulla, mai, è però come prima.
Tanti di noi sanno che basta un giorno, un’ora, un respiro, uno sguardo, una melodia e il ritmo vitale cambia, tutto è diverso. E anche questo nuovo anno scolastico lo è. Non siamo quelli di poche settimane fa, non siamo quelli dell’anno scorso. Non solo per i cambiamenti di classe o per la crescita anagrafica inevitabile. Siamo stati accanto a persone che avevano bisogno di noi o abbiamo dedicato più tempo a noi stessi. Abbiamo letto tanto o non abbiamo staccato i nostri occhi dalle immagini che ci arrivavano senza sosta sugli schermi. Abbiamo visto posti nuovi o abbiamo scoperto novità profonde dentro di noi e accanto a noi senza spostarci da qui, da quella meravigliosa terra che è la nostra Sardegna. Abbiamo trovato quello che cercavamo o siamo ancora in ricerca.
Eccoci, siamo noi. Studenti, insegnanti, genitori, lavoratori della scuola, pronti a rinnovare l’offerta di noi stessi per una crescita integrale senza risparmio, per uno sguardo diverso, per non accontentarci di respirare e basta. Tutti siamo cittadini e ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Non vivere al di sotto di se stessi, delle proprie aspettative, della propria possibilità di pensare, delle proprie capacità, della speranza che è in noi, non è un inno alla presunzione. Noi siamo ben più delle nostre condizioni fisiche, psichiche o sociali. Ci inganna chi ci chiede di rimanere fedeli al programma già scritto da altri: il mistero è grande dentro di noi, nel nostro cuore e nei nostri neuroni, e lontanissimo da noi, nell’universo. Non dimentichiamoci di pensare e agire in modo nuovo: “sono uomo, niente di ciò ch’è umano ritengo estraneo a me”. Non dimentichiamoci di chi e cosa ci circonda: “ci son più cose in cielo e in terra…”.
La forma non è formalismo e la gentilezza non è un trattato di buone maniere. Guardarci e considerarci non fa parte del galateo, è appena il segno della nostra umanità. E poi c’è tutto quello che possiamo fare per gli altri. Donare noi stessi, gratuitamente, anche nell’ambiente scolastico. In mille modi, con il tempo, con le energie, con l’inventiva e con l’attenzione verso chi ci circonda.
NOVUS VENTIVENTI, il blog-giornalino della nostra scuola, dà il benvenuto ai nuovi studenti e ai nuovi docenti e il bentornato a coloro che erano al Pacinotti lo scorso anno.
NOVUS VENTIVENTI è lo spazio dove ogni studente, se vuole, può offrire idee, passione, entusiasmo e voglia di condividere qualcosa che ci faccia sollevare l’asticella del nostro essere al mondo. Con la consapevolezza dei limiti di un piccolo blog, con l’umiltà di chi desidera imparare ogni giorno qualcosa, con la serenità di dire che esiste ciò che è vero e ciò che non lo è, ciò che è reale e ciò che non lo è, con la certezza che è possibile scoprire e incontrare persone e nuovi modi di stare a scuola, proprio scrivendo in questo blog.
Buon anno a tutti dalla redazione di NOVUS: alla Dirigente, al webmaster di questo blog e ad ogni altra persona che studia, insegna, lavora e avrà a che fare con il nostro Liceo.
di Massimo Pettinau