Come ampiamente comunicato dagli organi di stampa, il Ministero della Salute ha pubblicato l’Ordinanza Ministeriale del 24 dicembre con la quale è stata modificata la disposizione inizialmente prevista per un rientro alle attività didattiche in presenza in percentuale ad almeno il 75%, fissando come primo obiettivo quello del 50% fino al 15 gennaio, per poi portare il limite al 75% inizialmente previsto.
Inoltre è stato istituito su base provinciale un tavolo di coordinamento “costituito presso ciascuna prefettura – UTG e nell’ambito della Conferenza provinciale permanente di cui all’articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 “presieduto dal Prefetto, per la definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche.
Dalle indicazioni, al momento solo informali, giunte dall’USP di Cagliari, questo Liceo sarebbe stato individuato quale scuola che debba differire di un’ora l’orario di ingresso dei ragazzi.
Credo non sfugga a nessuno cosa questo vada a comportare in termini organizzativi, di orario di funzionamento, di orario di servizio del personale.
Questo Ufficio ha lavorato e sta tuttora operando per la organizzazione della ripartenza del 7 Gennaio, ma lavora con gradi di incertezza ancora elevati, non essendo pervenuta alcuna indicazione di tipo formale che dia quelle certezze minime per poter muovere la nostra complessa macchina organizzativa. Vi invito quindi a verificare regolarmente il sito istituzionale, in quanto è ben possibile che le indicazioni operative possano essere emanate a ridosso della data sopra indicata.
Ma in questo momento su tutto prevale l’idea di poter riprendere almeno una parte delle attività con gli studenti in presenza, e di sperare che questo sia possibile quanto più a lungo possibile
Siamo chiamati ad un ulteriore sacrificio, con la rivisitazione dell’orario di servizio che non è più compatibile con le nuove esigenze .
Ma ognuno vive i periodi storici che gli son stati dati di percorrere.
Sono grata ai più tra voi, che hanno saputo e sapranno interpretare lo spirito di questo tempo. Nulla ci sarà più difficile. Abbiamo imparato che si può navigare anche senza carte nautiche, talvolta, approdando comunque al porto di arrivo. Giugno arriverà come tutti gli anni, e anche questo anno scolastico giungerà al termine.
E mutuando al plurale quel che ci dice Kavafis
“Itaca ci ha dato il bel viaggio, senza di lei ma ci saremo messi in viaggio, cos’altro ci aspettiamo?”
Ma a differenza di Kavafis, la nostra Itaca non sarà mai povera. Perché abbiamo scelto di lavorare con e per il futuro. Con i nostri giovani.
Sereno inizio. È già tanto potercelo dire.
Valentina Savona
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