Il Liceo Pacinotti ha partecipato, rappresentato da un gruppo di docenti e studenti, al convegno dal titolo:
Infn 70 anni dedicati alla ricerca – La ricerca Infn a Cagliari
organizzato dall’Istituto Nazionale Fisica Nucleare, sezione di Cagliari, in collaborazione con L’Unione Sarda e il patrocinio delle Istituzioni locali.
L’evento si è svolto il 6 settembre 2022 dalle 18 alle 20 presso la sala Giorgio Pisano de L’Unione Sarda (piazza L’Unione Sarda), hanno partecipato, in presenza e online, il Presidente dell’Ente e diversi scienziati, coinvolti nelle principali iniziative ricerca dell’Istituto (vai alla pagina dell’evento).
Una speciale enfasi è stata data alle iniziative di particolare rilevanza per il territorio, come i progetti ARIA/DARKSIDE (in una miniera del Sulcis destinata alla chiusura è in fase di realizzazione la più alta torre di distillazione criogenica al mondo) e Einstein Telescope (il sito della miniera di Sos Enattos a Lula è candidato ad ospitare il futuro laboratorio europeo per lo studio delle onde gravitazionali).
Nell’ambito della missione istituzionale dell’Ente di diffusione della cultura scientifica sono state presentate le principali iniziative dell’INFN in collaborazione con le scuole del territorio, a tal proposito sono stati invitati a intervenire 4 studenti di diverse scuole coinvolte dalle attività in collaborazione con l’INFN: una studentessa del Liceo Fermi di Nuoro, vincitrice del Premio Asimov, una studentessa del Liceo Pitagora di Selargius coinvolta nel progetto RadioLab, una studentessa del Liceo Asproni di Nuoro, vincitrice di un premio legato al progetto Arte&Science, e infine lo studente del Liceo Pacinotti, Federico Schirru, che ha parlato delle attività legate al progetto Extreme Energy Events (EEE) all’interno del quale il nostro liceo è inserito come scuola pilota dal 2004 ed è dotato di un Rivelatore di Raggi Cosmici (telescopio Multigap Resistice Plate Chamber – MRPC) dal 2008 (leggi).
Con orgoglio abbiamo sentito raccontare da Federico le attività che coinvolgono il nostro istituto esposte con passione e professionalità che sono state apprezzate, in diretta, dal moderatore dell’evento, il giornalista Stefano Birocchi. Ci fa piacere ricordare che oltre alle attività legate al progetto EEE, il nostro Liceo collabora con l’INFN anche per:
- Progetto MeteoNet (vai alla pagina del progetto);
- Progetto Asimov;
- Progetto Gravitas;
- FestivalScienza,
oltre alla formazione dei docenti di discipline scientifiche, per numerose MasterClass, che coinvolgono ogni anno decine dei nostri studenti, e probabilmente, dal prossimo anno scolastico, anche per il progetto Art&Science. Tutte queste attività extra curricolari perfettamente inserite nell’offerta formativa della scuola hanno dato ottimi frutti nel passato (basti ricordare che un nostro ex studente, il dott. Stefano Boi, che aveva partecipato al progetto EEE durante gli anni liceali, ne è ora uno dei referenti ed ha aiutato e istruito alcuni dei nostri attuali studenti per la gestione del rivelatore) e nel presente (ricordiamo la recente menzione del gruppo dei nostri studenti per il progetto BeamLine4School fra le migliori 25 proposte di esperimento al mondo).
Sempre nell’ambito del progetto raggi cosmici è doveroso ricordare, come del resto è stato citato anche nell’evento di ieri, l’eccezionale esperienza che nel 2019 hanno vissuto 15 nostri studenti al CERN di Ginevra dove per 3 settimane hanno seguito seminari sui maggiori esperimenti (LHC ma non solo) e partecipato alla costruzione di rivelatori di raggi cosmici come quello presente nella nostra scuola; anche sui primi test delle attività nella miniera di Nuraxi Figus, sono stati coinvolti alcuni studenti nella fine del 2018 (leggi).
È bello e gratificante vedere che le attività proposte vengano accolte e portate avanti con entusiasmo dai nostri giovani e che ciò consenta loro di coltivare passioni, soddisfare curiosità, valorizzare abilità e competenze. È un modo di far scuola che riteniamo efficace e portiamo avanti con passione, grati in primo luogo alle ragazze e ai ragazzi che ogni anno restituiscono abbondantemente con entusiasmo e motivazione. Rinnoviamo il nostro ringraziamento a tutti i colleghi che hanno nel corso degli anni, prima di noi, avviato queste attività e all’Istituto Nazionale Fisica Nucleare, e a tutti i ricercatori e le ricercatrici che si impegnano a tenere aperto il dialogo con gli istituti superiori e ogni anno ampliare e innovare l’offerta di questa inestimabile cooperazione. Ringraziamo in particolare il dott. Corrado Cicalò che fin dall’inizio ha animato con dedizione e professionalità questa collaborazione, augurandoci che il rapporto tra il Pacinotti e l’INFN perduri nella sua proficuità ancora per moltissimo tempo.
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