La scienza fra speranze e scoperte

Il Laboratorio di fisica al FestivalScienza

Ingredienti della ricetta:

  • un evento scientifico di rilevante importanza: XIV edizione del FestivaScienza Cagliari;
  • la passione ed entusiasmo del prof. Ugo Galassi, che ha messo a nostra disposizione la sua esperienza, i materiali e, soprattutto, gli strumenti, creati a mano utilizzando materiali di recupero per raccontare e sperimentare il percorso dal titolo ”Oersted, Faraday, Ampère contribuirono alla nascita dell’elettromagnetismo”;
  • complicità fra colleghe che ha permesso la gestione e organizzazione  del lavoro in tempi ristretti, insieme al lavoro standard da portare avanti;
  • collaborazione attiva della dirigenza e della scuola che, nonostante i tempi stretti ha accolto e supportato dall’inizio il progetto, unita alla disponibilità dei colleghi che hanno con pazienza accettato e rispettato i turni dei ragazzi adattando, dove necessario, i tempi di verifica;
  • più importante di tutto: entusiasmo, curiosità e spirito di intraprendenza di 40 studenti di 14 diverse classi del triennio, che hanno aderito all’invito a questa iniziativa sfidante per i tempi ristretti e nonostante i potenziali rischi dovuti al clima di pandemia.

Lavorando con impegno per la preparazione durante il mese di ottobre, con uno sprint finale nella settimana dell’evento possiamo dire che l’esperienza ha pienamente centrato il tema-titolo della rassegna “La scienza fra speranze e scoperte” abbiamo avuto l’opportunità di scoprire e riscoprire il fascino e l’enorme potenziale della scienza applicata e mostrata operativamente, di ascoltare conferenze e seminari di temi attualissimi e di grande interesse che hanno coinvolto vari settori scientifici grazie alla competenza di relatori illustri e grandi divulgatori.

Le speranze sono tante e vengono per la maggior parte dall’entusiasmo dei nostri ragazzi che si sono rivelati abili sperimentatori, appassionati divulgatori e pazienti animatori per i più piccoli; vedere i loro sguardi brillanti, le loro schiene chinate sui banchi di lavoro a mostrare infaticabilmente a piccoli e grandi i loro esperimenti ; il loro stupore a fine turno quando si rendevano conto della reale stanchezza (dopo aver parlato ininterrottamente per 2 ore 2 ore e mezza..) ma comunque dell’entusiasmo accresciuto che li portava a non voler terminare l’avventura. Come era prevedibile è stato grande l’entusiasmo di poter fare attività didattica insieme e fuori porta, pur con tutte le precauzioni necessarie per i tempi attuali.

Tutto ciò ci porta ad un rinnovato entusiasmo e la voglia di tentare di coinvolgerci e coinvolgere sempre più con la convinzione che anche e questo è fare scuola.

Ringraziamo per questo il nostro Liceo, l’associazione ScienzaSocietàScienza, il prof. Ugo Galassi e i nostri studenti:

Amboy Paula Kate, Aresu Tommaso, Baire Mattia, Caffiero Federico, Cara    Claudia, Cau Lorenzo, Contini Aurora, Cossu Francesco, Erriu Chiara, Falqui Cao Filippo, Farigu Beatrice, Frau Gloria, Heron Sara, Ma Xue Han Ginevra, Masala Elena, Nannini Alessandro, Naser Rania, Olla Andrea, Orrù Alice, Orrù Martina, Pirina Ludovico, Pistis Nicolò, Podda Cinzia, Putzu Letizia, Rinaldi Arianna, Rocca Martina, Scano Paolo, Schirru     Federico, Schirru Valentina, Serra Irene, Siddi Sofia, Simoncini Alice, Tatti Augusto, Tocco Andrea, Usai Sara, Utzeri Margherita, Utzeri Maria Antonietta, Vacca Simone, Vallefuoco Francesco.

Le docenti: Silvia Loggia e Maria Giovanna Nurra

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