Presentazione
Durata
dal 1 Settembre 2016 al 31 Agosto 2017
Descrizione del progetto
Si è appena concluso un viaggio d’istruzione molto particolare: 39 studenti del Liceo Scientifico “Antonio Pacinotti” di Cagliari hanno scelto come meta del loro viaggio il CERN, il più grande Centro mondiale di ricerca nel campo della fisica delle particelle.
Questa affascinante avventura è stata resa possibile dalla partecipazione del Pacinotti al progetto EEE (Extreme Energy Events), sullo studio dei raggi cosmici, che il Liceo ha inserito nel POF dal 2005, con la partecipazione attiva ogni anno di un centinaio di studenti, seguiti dal ricercatore Corrado Cicalò dell’INFN e dai docenti Ariella Gaias e Franco Usai. È grazie all’INFN e all’Università di Cagliari che la scuola ha potuto partecipare al progetto, andare la prima volta al CERN con alcuni studenti per costruire i rivelatori , portarli e sistemarli in un locale predisposto, renderli funzionanti attraverso la dotazione della elettronica necessaria e da quel momento continuano ad affascinare centinaia di studenti ogni anno. Questa collaborazione ha consentito di organizzare il viaggio al CERN ed è il quinto che la scuola effettua.
Quest’anno sono stati scelti per le visite gli esperimenti AD (Antiproton Decelerator), l’acceleratore dove per la prima volta è stato prodotto l’antidrogeno, LEAR (Low Energy Anti-Proton Ring), l’esperimento che ha permesso di studiare l’anti-idrogeno, l’LHCb (Large Hadron Collider beauty), l’esperimento sullo studio dei quark b, COMPASS (Common Muon and Proton Apparatus for Structure and Spectroscopy), l’esperimento che studia la struttura dei nucleoni e della spettroscopia adronica, ALICE (A Large Ion Collider Experiment), progetto che ha come fine la costruzione di un rivelatore di ioni pesanti che consenta di esaminare gli effetti delle interazioni fra nuclei pesanti alle energie ottenibili con il Large Hadron Collider. A questo progetto hanno collaborato numerosi ricercatori italiani, fra i quali molti sardi e Corrado Cicalò è stato fra questi. Una delle attività più emozionanti e coinvolgenti è stata quella dello S’COOL LAB dove gli studenti suddivisi in piccoli gruppi, hanno realizzato una camera a nebbia e hanno potuto osservare le tracce lasciate dalle particelle elementari (elettroni, particelle alfa, muoni…). Gli studenti hanno portato a casa una esperienza straordinaria che non dimenticheranno mai e che potrà incidere sulle loro scelte future, come è già capitato tante volte, come confermano i docenti che li hanno accompagnati; sono tanti gli studenti che, dopo aver partecipato al progetto ed avere visitato il CERN scelgono di proseguire gli studi nell’ambito scientifico e qualcuno degli anni passati si sta già facendo conoscere nell’ambito della ricerca.
Durante tutto il viaggio il comportamento dei ragazzi è stato eccellente, rispettosi e disponibili, puliti ed educati nella gestione delle loro camere, curiosi e attenti nei momenti delle visite, nell’osservare e porre domande alle nostre guide. Particolarmente utile è stata la presenza di una studentessa, Medea Mascia della 4°A, che conosceva perfettamente il francese e che perciò ci ha fatto da interprete con i gestori dell’albergo per risolvere tutte le questioni che si sono presentate.